L' AMISULPRIDE PIÙ EFFICACE DELL'OLANZAPINA O DELL' ARIPIPRAZOLO


Secondo uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista Lancet Psychiatry, pazienti affetti da schizofrenia, in terapia con l'antipsicotico amisulpride, hanno mostrato maggiori miglioramenti dei sintomi al termine di un anno di trattamento e ossrvazione, rispetto a coloro che assumevano aripiprazolo o olanzapina.
Erik Johnsen, MD, dell'Haukeland University Hospital di Bergen, Norvegia, e colleghi hanno somministrato a 144 adulti con diagnosi di schizofrenia, amisulpride, aripiprazolo o olanzapina per via orale per 52 settimane. I ricercatori hanno valutato i sintomi dei partecipanti utilizzando la scala PANSS (Positive and Negative Syndrome Scale)
Dopo 52 settimane, i pazienti che assumevano amisulpride, hanno riscontrato miglioramenti maggiori nei sintomi positivi (come allucinazioni e deliri) e nei sintomi generali (come ansia e attenzione) rispetto a quelli che assumevano aripiprazolo o olanzapina. Non vi erano differenze tra i gruppi per quanto riguarda i sintomi negativi (come il ritiro emotivo o sociale).
Venti pazienti hanno sperimentato almeno un evento grave, come il ricovero in un ospedale psichiatrico: quattro di essi stavano assumendo amisulpride, dieci stavano assumendo aripiprazolo e sei, l'olanzapina. Non vi erano differenze statistiche tra i farmaci in studio per quanto riguarda il rischio di un evento avverso grave o effetti collaterali metabolici come l'aumento di peso.