Telemedicina: nuovi scenari e opportunità

L’attuale pandemia globale ha modificato molti aspetti della vita quotidiana, costringendo le
persone a dover trovare nuovi mezzi per poter svolgere le medesime attività, con l’utilizzo sempre
maggiore di strumenti tecnologici e digitali.
In questa cornice di emergenza, per quanto concerne l’ambito medico, la telemedicina e in
particolare la telepsichiatria hanno sicuramente rappresentato un supporto fondamentale per
garantire continuità ai pazienti, sostenendoli in un momento così delicato e privo di certezze.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce la telemedicina come: “l’erogazione di servizi di cura ed assistenza, in situazioni in cui la distanza è un fattore critico, da parte di qualsiasi operatore sanitario attraverso l’impiego delle tecnologie informatiche e della comunicazione per lo scambio di informazioni utili alla diagnosi, al trattamento e alla prevenzione di malattie e traumi, alla ricerca e alla valutazione e per la formazione continua del personale sanitario, nell’interesse della salute dell’individuo e della comunità.”
Ma quali sono i vantaggi della tele psichiatria, in particolare?
Se pensiamo ad alcuni disturbi stress related, come ad esempio disturbi di panico, ansia o disturbi post traumatico da stress, appare evidente che la tele psichiatria possa essere, dal punto di vista di paziente di questo tipo, una modalità di terapia preferibile. Per ragazzi e bambini affetti da disturbi dello spettro autistico, invece, il setting migliore risulta essere quello che implica un confronto di persona.
A tal proposito, il dottor Drew Ramsey, professore di psichiatria presso la Columbia University, ha
raccontato la sua esperienza, sostenendo di usufruire di questa modalità di lavoro già da dieci anni.
Egli ha messo in evidenza l’importanza di trovare innanzitutto una postazione di lavoro che non
abbia distrazioni, un luogo tranquillo che consenta di mantenere la totale attenzione verso il
paziente, considerando anche il fatto che tale setting può cambiare spesso, se si è soliti spostarsi per motivi personali o professionali. Il dottor Ramsey ha molti pazienti che viaggiano da uno stato
all’altro e la tecnologia gli ha consentito nel tempo di mantenere contatti e garantire continuità.
Questo mezzo offre, inoltre, la possibilità di poter seguire l’utenza anche in caso di malattia o
imprevisti che impediscano di raggiungere facilmente lo studio.
Una ricerca condotta da Jay H. Shore della University of Colorado e pubblicato da JAMA Psychiatry, fa emergere l’importanza e la necessità per gli psichiatri di acquisire nuove abilità ai fini di una migliore gestione della relazione medico-paziente sulle piattaforme online. Egli suggerisce di tenere sempre in considerazione aspetti amministrativi (privacy, sicurezza), operativi (utilizzo della tecnologia e protocolli di comunicazione) e clinici che comprendono l’aver appreso la diversità tra un incontro di persona e online, la necessità di sapersi modulare in base al contesto e all’utenza, conoscere gli stili comunicativi ed essere in grado di porre dei confini, dando al paziente indicazioni chiare rispetto alla nuova modalità di terapia.

Dott.ssa Vittoria Savini Zangrandi